lunedì 13 dicembre 2010

Un matrimonio segreto

17/11/1807
Montottone, li 17 Novembre 1807
Carissima Sorella,
L’altro ieri è avvenuto il contratto matrimoniale tra Vittoria e Vincenzo Spagnoli. Dimani seguiranno i loro sponsali in forma semplicissima ed incognita e senza alcuna proclamazione.
Partecipate la notizia a vostro Marito, ed ambedue ravvisate in me che ve ne do l’avviso, uno che in niuna circostanza dimentica gli uffizi del sangue e dell’attaccamento.
Non ho potuto prevenirvi sull’avvenimento dell’epoca matrimoniale perché questo è stato il risultato di circostanze indeterminabili, e di combinazioni irregolari, sulle quali non si poteva calcolar la menoma congettura anticipatamente.
Gli sposi non avranno altra comitiva nell’andare alla Chiesa che quella dei rispettivi Padri, e la mia.
Ieri andò sposa in Ascoli Carolina Corsetti, e nella scorsa settimana Gaetano Brancondi ha sposata Anita Pecci. Tali sono le notizie del Paese. Imagino che stiate bene, date per me un bacio a Virgilio e credetemi sempre
Vostro Affezionatissimo fratello
Pio
Che dire?
Iniziamo a intravedere qualcosa…
Pio scrive alla sorella (Teresa), moglie di Eusebio Palmarocchi, del matrimonio di Vittoria. Il matrimonio è segreto, tanto che solo i padri degli sposi sono presenti, oltre a Pio, che officierà il matrimonio. Un matrimonio riparatore direi, in cui “la sedotta Vittoria” (come la chiamerà in un’altra lettera) convola a nozze con Vincenzo Spagnoli di Fermo.

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